Bonus Edilizi: un tema che riscuote sempre gran interesse ma che a volte genera anche confusione a causa di normative espresse in modo poco chiaro, presenza di molteplici clausole e condizioni da valutare e da tenere in considerazione.
Avevamo già accennato all’argomento bonus barriere architettoniche in questo articolo ma ora ne vogliamo parlare in maniera più approfondita, considerando le interessanti correlazioni con il mondo degli infissi.
Secondo la Legge di Bilancio emanata quest’anno, fino al 31 dicembre 2025 sarà possibile usufruire di un bonus del 75% a fronte di spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno di abitazioni e in genere di edifici già esistenti; ciò significa, quindi, che sono esclusi gli edifici in fase di costruzione o gli edifici demoliti e ricostruiti ex novo.
Non ci sono limitazioni circa gli aventi diritto: possono accedere al bonus tutte le persone fisiche, gli enti pubblici e anche le aziende private, purché siano in grado di dimostrare che gli interventi per i quali si richiede il bonus hanno come finalità l’eliminazione degli elementi che ostacolano o rendono difficile la mobilità.
Si può accedere al bonus anche se all’interno dell’abitazione o dell’edificio in questione non sono presenti persone con disabilità.
Bonus barriere architettoniche e infissi
Quando si parla di barriere architettoniche non viene spontaneo pensare agli infissi eppure anche questi elementi possono costituire un vero e proprio ostacolo per le persone disabili o con ridotta capacità motoria.
Vediamo, infatti, alcune regole previste dalla normativa che fanno capire quanto un infisso può costituire una barriera architettonica:
- le porte, le finestre e le porte finestre devono essere dotate di meccanismi di apertura e chiusura facilmente manovrabili e percepibili anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali;
- le maniglie dovranno essere opportunamente curvate e arrotondate;
- le parti mobili dovranno essere facilmente utilizzabili anche attraverso una lieve pressione, ovvero le ante mobili di infissi, porte e porte finestre devono potersi aprire con una pressione non superiore a 8 kg;
- le maniglie delle finestre dovranno trovarsi a un altezza compresa tra 100 e 130 cm e lo spigolo vivo della parte inferiore dell’anta apribile dovrà essere sagomato o protetto per non causare infortuni;
- le finestre devono essere realizzate in modo tale da consentire la visuale anche da persona seduta, ferma restando la sussistenza dei requisiti di sicurezza e di protezione dalle cadute verso l’esterno.
Aspetto economico-fiscale
Il tetto massimo di spesa varia a seconda della tipologia di edificio all’interno del quale si effettuano gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e nello specifico, come cita testualmente la guida “Agevolazioni fiscali per le persone con disabilità”:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
La detrazione d’imposta, nella misura del 75%, viene ripartita in 5 quote annuali di pari importo; in alternativa è possibile anche optare per:
- la cessione ad altri soggetti del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante;
lo sconto in fattura applicato dal fornitore che ha effettuato gli interventi agevolati.
Conclusioni
Ricordiamoci che le barriere architettoniche non sono un ostacolo solo per le persone disabili ma anche per altri soggetti, non necessariamente disabili, come ad esempio le persone anziane.
Adeguare il proprio spazio abitativo per permettere a tutti di vivere in maniera confortevole all’interno della propria casa è un gesto di umanità e di civiltà e avere la possibilità di usufruire di agevolazioni economiche per poterlo fare è un’opportunità importante da non farsi sfuggire.
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