E anche per il 2023 la Legge di Bilancio conferma molti dei Bonus già in vigore l’anno scorso.

Il principio base resta sempre lo stesso, ovvero gli interventi devono riguardare il miglioramento dell’efficienza energetica, l’eliminazione delle barriere architettoniche oppure la messa in sicurezza statica degli edifici  (interventi antisismici).

I beneficiari possono essere esclusivamente condomini o persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arte e professione, proprietari o comproprietari di edifici composti da due fino a quattro unità immobiliari distintamente accatastate.

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In aggiunta a questo, per il 2023, è stato inserito anche il “Superbonus villette” ovvero un’agevolazione destinata ai proprietari “prima casa” di villette (case unifamiliari).

Desta particolare interesse la proroga fino al 31/12/2024 dell’Ecobonus e del Bonus ristrutturazioni.

È possibile, difatti,  richiedere l’Ecobonus nella percentuale del 50% o del 65% delle spese sostenute per i lavori di riqualificazione energetica. La percentuale varia a seconda della tipologia di intervento. Per i lavori sulle parti comuni dei condomini tale detrazione può arrivare al 75%.

Ricordiamo che tra i lavori per i quali è possibile richiedere l’Ecobonus, rientrano anche quelli per la sostituzione delle finestre. Anche quest’anno, inoltre, è possibile optare per la cessione del credito. Chiedici maggiori informazioni al riguardo

Per quanto riguarda, invece, il Bonus ristrutturazione la detrazione è pari al 50% sulle spese sostenute a fronte di una ristrutturazione fino ad un massimo di € 96.000.

Vediamo, infine, gli altri Bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2023.

Superbonus villette

Quest’anno, inoltre, è possibile richiedere il Superbonus anche in relazione ai lavori nelle case unifamiliari (Superbonus villette) nella misura del 90% sempre che:

  • l’immobile sia “prima casa”;
  • il reddito familiare, calcolato col principio del quoziente familiare secondo quanto previsto dalla normativa vigente, non superi i € 15.000.
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Inoltre, per chi ha effettuato al 30 settembre 2022 il 30% dei lavori complessivi, la scadenza del bonus 110% è stata prorogata al 31/03/2023.

Superbonus per interventi in edifici plurifamiliari

Il Superbonus per i lavori effettuati sugli edifici plurifamiliari passa dal 110% del 2022 al 90% nel 2023. Tuttavia è stata prorogata la detrazione del 110% solo nei seguenti casi:

  • interventi per i quali la CILA è stata presentata entro e non oltre il 25/11/2022;
  • interventi che hanno ricevuto la delibera condominiale di esecuzione lavori entro il 24/11/2022.

Case green

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È prevista un’agevolazione anche per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A o B. Si tratta di una detrazione pari al 50% dell’IVA pagata sull’acquisto, purché questo venga effettuato direttamente dalle imprese costruttrici. Tale agevolazione scade il 31 dicembre 2023.

L’importo della detrazione viene ripartito in dieci quote di pari importo rimborsate nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Bonus verde

Questo bonus consiste nella detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per interventi riguardanti aree verde di edifici privati. Tale detrazione verrà spalmata nell’arco di 10 anni attraverso rimborsi di   pari valore. Il tetto massimo dell’importo sul quale applicare la detrazione è di € 5000. Anche il Bonus verde ha scadenza 31/12/2024.

Bonus barriere architettoniche

Si tratta di un bonus relativo a tutte le spese documentate, sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche presenti in edifici già esistenti. La detrazione si applica nella misura del 75% ed è valida fino al 31/12/2025.

Bonus mobili

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A fronte dell’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, è possibile richiedere una detrazione d’imposta pari al 50% su una spesa massima di € 8000. Tale agevolazione ha scadenza 31/12/2024 con l’unica differenza che per le spese effettuate nel 2024, l’importo della spesa massima sulla quale verrà riconosciuta la detrazione scenderà a € 5000.

Si potrà usufruire di questa detrazione in due modi:

  • detrazione d’imposta spalmata nell’arco di 10 anni attraverso altrettanti rimborsi di pari importo;
  • sconto in fattura al momento dell’acquisto.

È tuttavia importante ricordare che l’agevolazione può essere richiesta solo nel contesto di interventi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria avvenuti nell’anno precedente all’acquisto di tali mobili e grandi elettrodomestici.

Sismabonus

Per tutti gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici è possibile richiedere un’agevolazione fiscale con aliquote che variano a seconda della tipologia di immobile e delle classi di rischio sismico. Per gli edifici unifamiliari la detrazione va dal 50 al 80% mentre per i condomini arriva fino all’85%. Anche il Sismabonus sarà usufruibile fino al 31/12/2024.

Bonus edilizia: ultimi aggiornamenti

Bonus edilizi: ultimi aggiornamenti

Il 16 febbraio 2023, poco dopo la pubblicazione di questo post, è stato emanato un decreto che ha bloccato la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per i bonus edilizi. Le associazioni di categoria e dei consumatori si sono subito fatte sentire per cercare di mitigare un provvedimento che causerebbe gravi danni al mondo dell’edilizia.

Le associazioni dell’involucro edilizio, ad esempio, hanno chiesto un emendamento che preveda l’ammissione delle pratiche per interventi usufruenti di Ecobonus o Bonus Casa con opzione dello sconto in fattura che al 17 febbraio 2023 siano state in possesso di fattura di acconto o di contratto di cessione del credito per l’opzione di sconto in fattura.

Il Governo sembra disponibile ad accogliere in parte tali richieste, ma occorre attendere ancora un po’ per capire quali saranno le modifiche definitive al decreto, auspicando che nel frattempo si posticipi l’entrata in vigore del provvedimento.