I gradi giorno vengono definiti dal DPR 412/93 come la «somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell’ambiente, convenzionalmente fissata a 20°C, e la temperatura media esterna giornaliera; l’unità di misura utilizzata è il grado-giorno (GG)».
In parole più semplici i gradi giorno sono la differenza tra la temperatura giornaliera media e i 20°C che abbiamo in casa, per tutti i giorni del periodo di riscaldamento.

Gradi Giorno - Zone climatiche e progettazione di un edificio - 3La procedura di calcolo è la seguente. Nell’arco dell’intera giornata vengono rilevate a intervalli definiti le temperature esterne. La media delle temperature esterne di ogni giornata viene sottratta alla temperatura dell’ambiente interno, fissata per convenzione a 20°C. Se il risultato delle differenza è negativo, non viene considerato. Se invece è positivo (ad esempio 20°C – 15°C = +5°C), viene sommato agli altri valori positivi rilevati durante la stagione invernale. Per i Comuni molto freddi la rilevazione viene estesa a tutto l’arco dell’anno.

In pratica un basso valore di GG indica le zone più calde dove le temperature esterne sono più vicine a 20°C e quindi vi è minore necessità di riscaldamento. Un alto valore di GG, invece, designa le zone in cui le temperature giornaliere si discostano molto dai 20°C: troviamo quindi un clima più rigido con maggiore necessità di riscaldamento.

Vogliamo sapere i Gradi Giorno di una località? Basta inserire su Google le parole “gradi giorno” con il nome della località – ad esempio “gradi giorno Vicenza” – per trovare sin dalle prime posizioni siti come Comuni-italiani.it che fornisce il dato cercato assieme alla zona climatica di appartenenza, oltre ad altre utili informazioni.

Fascia Da[GG] A[GG] Ore
giornaliere
Data
inizio
Data
fine
Numero
Comuni
A 0 600 6 1° dicembre 15 marzo 2
B 601 900 8 1° dicembre 31 marzo 157
C 901 1400 10 15 novembre 31 marzo 989
D 1401 2100 12 1° novembre 15 aprile 1611
E 2101 3000 14 15 ottobre 15 aprile 4271
F 3001 +∞ nessuna limitazione
(n.l.)
n.l. n.l. 1071

Gradi giorno e zone climatiche

Gradi Giorno - Zone climatiche e progettazione di un edificio - 2Sulla base dei gradi giorno il territorio italiano è stato suddiviso in sei zone climatiche, aree per cui è possibile immaginare condizioni climatiche uguali o comunque molto simili. Per classificare le zone climatiche si usano le lettere dell’alfabeto, dalla A alla F: la zona A è la più calda, mentre la F è la più fredda.

Già con la Legge del 9 gennaio 1991 si prevedeva la suddivisione dell’Italia in diverse zone climatiche, per stabilire i periodi di accensione degli impianti termici e contenere i consumi energetici. Ma questa suddivisione diviene – per così dire – conoscenza comune con la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 che, di fatto, ha introdotto la detrazione fiscale delle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici.

Per poter accedere alla detrazione l’intervento deve ridurre le dispersioni termiche attraverso le superfici dell’involucro edilizio, ossia deve rispettare i valori di trasmittanza termica imposti dalla legge a seconda della Zona Climatica di appartenenza dell’immobile.

Zone climatiche e progettazione degli edifici

Nella progettazione di un edificio occorre costruire un corretto rapporto col clima, ossia costruire un’architettura che sia in relazione con i caratteri del luogo e porti a edifici virtuosi dal punto di vista del consumo energetico e della sostenibilità.

Se il fine è l’efficienza energetica di un edificio, la conoscenza della zona climatica diventa una semplificazione eccessiva. Lo steso concetto di zona climatica risulta in moti casi arbitraria se si pensa a quanti diversi microclimi vi possono essere in una stessa area geografica.

Gradi Giorno - Zone climatiche e progettazione di un edificio - 4

I principali parametri utilizzati per un corretto inserimento ambientale di un progetto sono:

  • la temperatura;
  • l’umidità relativa dell’aria;
  • il livello delle precipitazioni;
  • la velocità e la direzione del vento;
  • l’intensità e la durata della radiazione solare.

Per gli interventi di efficienza energetica in edilizia spesso sono sufficienti i dati relativi alla temperatura e all’umidità, che consentono di definire la stratigrafia della parete e la trasmittanza delle strutture opache e dei serramenti.

Dopo una prima analisi un progettista indagherà anche le caratteristiche microclimatiche del luogo in cui è collocato l’edificio. Valuterà quindi i possibili ombreggiamenti, la presenza di bacini d’acqua, colline, montagne, boschi e zone verdi. Tali dati di natura microclimatica vengono ottenuti con misurazioni strumentali eseguite da tecnici specializzati.