L’intervento, completato tra il 2018 e il 2021, ha portato alla realizzazione di 7 appartamenti in classe energetica A4. L’uso di materiali e tecniche costruttive sostenibili ha permesso di ridurre l’impatto ambientale integrando gli edifici nel contesto montano. Per i serramenti sono stati scelti i serramenti a battente Comfort Clima e gli alzanti scorrevoli Imago.
Il progetto concerne la variante per la realizzazione del primo stralcio della lottizzazione “Corte del Vento”, un “eco-villaggio” sostenibile da realizzare a San Rocco di Tretto, nel Comune di Schio, in una zona montana panoramica tra due contrade a 800 metri sul livello del mare.
«Il progetto nel suo complesso» ci racconta l’architetta Barbara D’Agaro, che ha progettato questa variante, «prevede la costruzioni di gruppi di abitazioni attorno a una corte, disposti a forma ovale.
Il primo stralcio ha visto la realizzazione di due edifici a tre piani con un vano scale, la strada di accesso e i relativi parcheggi coperti, per sette appartamenti complessivi, di cui sei realizzati in edilizia convenzionata».
Tipo di intervento
Il progetto “Corte del Vento” ha visto l’inizio dei lavori nel 2018 e la loro conclusione nel 2021, l’intervento si è focalizzato sull’utilizzo di materiali sostenibili e tecniche costruttive rispettose dell’ambiente.
Le fondazioni degli edifici sono stare realizzate senza cemento, usando invece gabbioni riempiti di sassi. La struttura principale degli edifici è stata realizzata in legno e isolata con la paglia, scelta per le sue eccezionali proprietà isolanti, sia in estate che in inverno, la facile reperibilità e la sua atossicità.
«Questo metodo costruttivo» sottolinea l’arch. D’Agaro «non solo riduce l’impatto ambientale, ma ci ha consentito inoltre di realizzare delle abitazioni energeticamente efficienti con costi contenuti, quantomeno controllati, e in armonia con il paesaggio naturale circostante.
Obiettivi ed elementi caratterizzanti
L’obiettivo era di costruire delle abitazioni a basso impatto energetico e difatti si è raggiunta la classe energetica A4, la più efficiente, che al tempo non era ancora obbligatoria, ma che ha permesso di godere di detrazioni significative.
L’immobile è un edificio a consumo quasi zero: siamo di fronte a costruzioni nZEB (Nearly Zero Energy Buildings).
«La configurazione stessa degli edifici è stata ottimizzata per ridurre al minimo i consumi energetici: ad esempio la distribuzione interna degli alloggi propende per l’affaccio a sud, in modo da sfruttare il naturale irraggiamento solare, mentre sono stati collocati preferibilmente verso nord i locali di servizio».
Soluzioni progettuali particolari
Ogni scelta riflette un impegno verso tecniche di costruzione che integrano il progetto nel suo contesto montano, riducendo al minimo l’impatto ambientale e visivo. L’utilizzo della paglia come materiale isolante principale è una delle soluzioni più distintive del progetto: una scelta ecologica che non solo migliora le performance energetiche degli edifici, ma contribuisce anche a un’estetica rustica e naturale.
«Come ho già sottolineato» continua Barbara D’Agaro, «queste scelte sono state integrate con una pianificazione attenta dell’orientamento degli edifici, massimizzando l’esposizione solare».
Serramenti ad alto isolamento 2F
Per i serramenti sono state selezionate le soluzioni 2F per le loro eccellenti proprietà di isolamento e durabilità. La scelta di serramenti in abete lamellare – come la struttura degli edifici – laccati con finitura effetto venato poro aperto colore grigio antracite, è stata dettata dalla necessità di integrare esteticamente queste strutture con il resto dell’edificio, mantenendo un dialogo visivo coerente con la facciata esterna e l’ambiente naturale.
«Si è studiato il sistema per posare i serramenti direttamente sulla struttura e mantenere la battuta all’interno. Ho voluto un colore scuro per non fare contrasto con “l’effetto buco” del vetro».
Per i serramenti a battente si è optato per il modello Comfort Clima (ex Clima 80), che ha ottenuto la Classe A del marchio “Finestra Qualità CasaClima”. Particolare riguardo è stato dato alla scelta della vetrocamera, che è basso-emissiva e ad alto abbattimento acustico: è stata eseguita anche la prova acustica in opera, superata anche dagli alzanti scorrevoli.
Per le terrazze, infatti, sono stati scelti gli alzanti scorrevoli tutto legno Imago, che permettono una maggiore interazione con l’esterno e sfruttano al meglio la vista panoramica della valle.
Conclusioni
Il processo costruttivo ha seguito un approccio modulare, coinvolgendo diverse imprese specializzate nei vari aspetti del progetto.
Dalla realizzazione delle strutture portanti in legno lamellare fino alle finiture interne e all’installazione dei serramenti, ogni fase è stata meticolosamente coordinata per raggiungere l’obiettivo del progetto, ossia «costruire case sane che costassero il giusto».
I sette appartamenti garantiscono la migliore vivibilità, si integrano perfettamente nel contesto naturale e offrono una vista impareggiabile della valle sottostante.
Progetto Corte del Vento in sintesi
Tipo di edificio | Complessi residenziali |
Tipo di intervento | Nuova costruzione |
Ubicazione | S. Rocco di Tretto, Schio (VI) |
Committente | Cooperativa Corte del Vento |
Progetto architettonico |
Arch. Barbara D’Agaro, Mogliano Veneto (TV) |
Progetto strutturale | Studio Cming, Brescia |
Direzione lavori |
Arch. Barbara D’Agaro, Mogliano Veneto (TV) |
Impresa generale |
Pace Costruzioni Srl, Valdagno (VI) |
Impresa per finiture, divisioni interne, intonaci, rivestimenti interni e serramenti |
Eiland Srlu, Schio (VI) |
Produzione e posa dei serramenti | 2F Srl – Altavilla Vicentina (VI) |
Tipologia serramenti |
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