Per aiutare una villa residenziale a raggiungere la Classe A4 di efficienza energetica, sono stati installati i nostri serramenti legno-alluminio rasomuro, modello Sintesi 100 Design. Il sistema è stato personalizzato per rispondere alle richieste del progettista, l’architetto Michele Stefenelli, a cui abbiamo chiesto alcuni approfondimenti sugli interventi eseguiti.
In un’area collinare vicino alla zona dei Castelli di Montecchio Maggiore, l’anno scorso è stata ultimata una villa residenziale di 400 mq, su due piani, che presenta soluzioni e finiture di alto livello, tra queste i nostri serramenti legno-alluminio Sintesi 100 Design.
«Il progetto parte da lontano» ci racconta l’architetto Michele Stefenelli di Studio Arché, «infatti era stato realizzato in occasione del vecchio piano casa del 2013: si trattava di un progetto molto particolare, articolato su un solo piano, con delle grandissime vetrate e il tetto verde; in pratica un edificio fatto interamente con delle spezzate che sembrava seguissero le curve di livello.
Arriviamo al 2015, una settimana prima dell’approvazione del progetto, esce una sentenza che impediva di realizzare edifici al di fuori della tipologia tipica delle zone agricole, perciò abbiamo dovuto adattarci a queste regole, ripensando l’intero progetto: solo per fare un esempio lo sviluppo doveva essere su due livelli e non più su un solo piano. L’edificio comunque ha mantenuto delle linee architettoniche moderne.
Siamo quindi arrivati più o meno alla metà del 2016, ma i lavori di fatto sono iniziati nel marzo del 2017, perché essendoci il vincolo paesaggistico, abbiamo dovuto aspettare l’autorizzazione, arrivata dopo 7-8 mesi. Pertanto i lavori sono durati complessivamente due anni».
Obiettivo? Raggiungere la Classe energetica A4
Il progetto, lo ricordiamo, è un’applicazione del Piano Casa del 2013, per il quale un fabbricato esistente dava la possibilità di creare un ampliamento, che poteva essere anche spostato come volume, rispetto all’edificio esistente, purché lo spostamento rimanesse entro i 200 metri di distanza.
In quest’area c’era un fabbricato di proprietà della madre del committente, perciò a 100 metri da esso è stata realizzata come ampliamento la villa, che però doveva raggiungere la classe energetica A4.
«Comunque già in partenza c’era la volontà del committente di raggiungere questi risultati» sottolinea l’arch. Stefenelli.

«Le scelte fatte sono orientate a ottenere un’altissima efficienza energetica: vi è un impianto con pompa di calore e ventilazione meccanica controllata, i pacchetti di isolamento termico consistono in 20 cm di fibra di legno della copertura, con tetto ventilato, e un cappotto di 25 cm in EPS.
Come si può notare dalle foto vi sono delle grandi superfici in sasso, che dall’interno proseguono all’esterno, interrotte con delle intercapedini di isolamento per evitare i ponti termici. Tutti i serramenti sono dotati di frangisole automatizzati per regolare l’irraggiamento solare, con sistemi monoblocco isolati per eliminare anche in questo caso ogni ponte termico. Un sistema domotico consente di gestire la temperature in tutte le aree dell’edificio. Infine vi è un impianto fotovoltaico della capacità di 6kW».
Serramenti legno-alluminio rasomuro e finitura texturizzata

Uno degli elementi maggiormente caratterizzanti sono i serramenti in legno-alluminio rasomuro, modello Sintesi 100 Design.
«Questo serramento è stato fortemente personalizzato secondo le esigenze che avevo espresso all’azienda 2F» spiega Michele Stefenelli.
«All’interno desideravo un effetto rasomuro, con il telaio interno senza cornici e che la stessa finitura comunicasse, anche al tatto, la rugosità del muro: l’essenza di pino del telaio, pertanto, è stata trattata con una finitura texturizzata che permette al serramento di confondersi appieno, dal punto di vista visivo e tattile, con l’intonaco del muro.
Esternamente, siccome era bello l’effetto brunito del telaio in metallo, si è deciso di farne vedere solo un centimetro e mezzo, realizzando una cornice minima che esalta la parte vetrata».
«Le prestazioni di trasmittanza termica sono quelle indicate nella scheda tecnica del serramento: l’Uw media si attesta sullo 0,93 W/m2K, con una vetrocamera basso emissiva dotata di un Ug di 0,6 W/m2K. Per l’abbattimento acustico non vi erano richieste particolari, considerato dove di trova l’edificio».
«Conservo ancora in ufficio il prototipo di questo serramento, che sto utilizzando anche in altri cantieri. In un altro lavoro, ad esempio, non si vede il telaio esterno: non c’è tramezzo, ma andiamo pari al vetro, eliminando totalmente la vista del telaio. Si è dovuto trovare la soluzione tecnica per riuscire a far scomparire la cornice, dato che quest’ultima serve a mascherare la finitura che deve esserci tra il controtelaio e il muro.
Soluzione trovata realizzando nel telaio un supporto in metallo, una specie di profilo di metallo che permette di arrivare con l’intonaco proprio contro l’anta. Però è necessario prima installare i telai dei serramenti e poi fare gli intonaci, facendo attenzione a non rovinare i telai stessi: diciamo che non è una consuetudine diffusa operare in questo modo, ma se ci si organizza a livello di cantiere non è un problema».

Una cura dei dettagli sin dalle fondamenta
«Vorrei sottolineare un altro aspetto interessante. Dato che l’edificio si trova al limite della zona di frana, abbiamo fatto delle prove geologiche trovando che la soluzione migliore per le fondazioni era quella di realizzare i pali: ne sono stati fatti un’ottantina.
In questa zona vi è una falda che scorre a una profondità di circa due metri, tant’è vero che il terreno ha avuto degli smottamenti. Quando abbiamo fatto il collaudo dei pali, il test non è andato bene per due di essi, per cui abbiamo dovuto rifare i pali.
Il collaudo successivo è andato bene, ma abbiamo realizzato un importante lavoro di drenaggio a monte, per allontanare l’acqua e raccoglierla in una grande vasca di 10 metri cubi. La vasca è sempre piena, perché anche d’estate vi è un piccolo ruscello che la riempie di acqua, che sostanzialmente viene usata per l’irrigazione».

Progetto in sintesi
Tipo di edificio | Villa residenziale |
Tipo di intervento | Nuova costruzione |
Ubicazione | Montecchio Maggiore (VI) |
Committente | Privato |
Progetto architettonico e Direzione lavori | Arch. Michele Stefenelli – Montecchio Maggiore (VI) |
Progetto strutturale | Ing. Claudio Lorenzetto – Piazzola sul Brenta (PD) |
Impresa edile | Re.Ma.C. snc – Chiampo (VI) |
Produzione e posa dei serramenti | 2F Srl – Altavilla Vicentina (VI) |
Tipologia serramenti | Serramenti legno-alluminio Sintesi 100 Design |
Scrivi un commento