In un passato articolo abbiamo sottolineato che le finestre e le portefinestre sono l’elemento più debole dell’involucro edilizio: oltre il 40% dei furti avviene per scasso di portefinestre e finestre.

I sistemi più utilizzati sono lo scardinamento dell’anta, la perforazione dell’anta e movimentazione della ferramenta e la rottura del vetro (solo il 12% dei furti avviene attraverso la rottura del vetro, essendo una tecnica molto più rumorosa rispetto alle prime due).

Le finestre più attaccate sono quelle facilmente accessibili attraverso il giardino, il balcone, la terrazza o il tetto, e proprio per questo hanno bisogno di un’attenzione particolare.

Nel citato articolo facevamo riferimento alle varie classi di resistenza previste dalla norma Uni En 1627:2011, in questo intervento desideriamo soffermarci maggiormente sulle misure da adottare per assicurare a una finestra un buon grado di resistenza all’effrazione.

I 7 elementi che rendono un serramento a prova di ladro

Desideriamo prima di tutto fare una premessa: il livello di resistenza ai tentativi di effrazione di un serramento non dipende dal materiale con cui è stato realizzato, ma dalle misure antieffrazione di cui è dotato quel particolare serramento.

Quali sono quindi questi elementi a cui occorre prestare particolate attenzione?

Serramento a prova di ladro: ferramenta - 11) – Ferramenta con punti di chiusura in acciaio lungo tutto il perimetro del serramento. Questo assicura maggiore resistenza nel momento in cui un malintenzionato tenta di forzare dall’esterno l’apertura dell’anta. Il numero dei punti di chiusura dipende dalle dimensioni del serramento e dalla sua ubicazione. Per serramenti facilmente raggiungibili e attaccabili con attrezzi ingombranti è opportuno prevedere su ogni lato delle ante punti di chiusura dotati di nottolini antistrappo in acciaio, a cui si possono aggiungere ganci in acciaio che impediscono di scardinare l’anta per sollevamento o strappo.

2) – Utilizzare una maniglia con dispositivo di bloccaggio o serratura che evitano il sollevamento della maniglia attraverso una foratura dall’esterno. Tali maniglie, inoltre, aumentano la sicurezza all’interno dell’abitazione, soprattutto in presenza di bambini, perché impediscono l’apertura non autorizzata dell’anta.

Serramento a prova di ladro3) – Inserimento di una placca in acciaio all’interno dell’anta all’altezza della maniglia. In questo modo si impedisce che il quadro maniglia possa venire perforato dall’esterno con un trapano e che quindi l’anta possa venire aperta facendo ruotare la maniglia dall’esterno.

4) – Adozione di una vetrocamera stratificata antisfondamento formata da due o più vetri di sicurezza assemblati tra loro con pellicole in PVB (materiale plastico antisfondamento). Queste vetrocamere possono resistere a ripetuti colpi di un oggetto metallico.

5) – Installazione di una persiana o di uno scuro con ferramenta antieffrazione. L’installazione di uno scuro può dare un maggior livello di sicurezza, a patto però che sia dotato di una ferramenta antieffrazione, altrimenti un ladro riuscirà ad aprirlo in pochi minuti così come farebbe con una finestra non antieffrazione. Persiane e scuri si armonizzano con l’estetica della facciata esterna o in molti casi la valorizzano. Lo svantaggio è che l’efficacia antieffrazione si ha quando sono chiusi.

6) – Installazione di un’inferriata di sicurezza. Quando non sono possibili altri interventi, si può ricorrere alle inferriate, che devono essere realizzate però da aziende certificate. Questa grata, che può essere anche apribile, va montata all’interno del vano di muratura e non applicata all’esterno di esso. Si tratta di una soluzione che offre un livello di sicurezza antieffrazione certificato e può venire realizzata con diversi tipi di disegni e motivi decorativi. È possibile inoltre aprire la finestra o portafinestra a inferriata chiusa. Di converso altera l’estetica della facciata esterna e richiede un’accurata manutenzione.
È possibile anche il sistema combinato di grata e persiana/scuro: la coppia di elementi condividono lo stesso telaio perimetrale e un unico sistema di chiusura raggiungendo alti livelli di solidità e sicurezza.

Serramento a prova di ladro: antifurto7) – Dotare il serramento di un antifurto. Si possono far inserire dei sensori magnetici, integrati e mimetizzati nel serramento, che danno l’allarme non appena il ladro tenta di scassinare la finestra. Meglio ancora se questi sensori vengono inseriti su scuri, persiane o avvolgibili: l’allarme scatta quando il ladro non è ancora entrato in casa e deve ancora forzare la finestra. Nel caso di edifici o immobili particolarmente esposti al pericolo, la polizia consiglia l’allacciamento a un allarme a distanza, in modo che ogni tentativo di effrazione venga segnalato al più vicino comando di polizia.

Fattori comportamentali e organizzativi

Sembrerà banale sottolinearlo, ma tutti questi accorgimenti risultano inutili se non si adottano comportamenti dettati da un più generale buonsenso: non importa quanto forte e impenetrabile sia la nostra finestra se la lasciamo aperta o sbloccata durante la nostra assenza.

Per avere maggiori indicazioni su comportamenti e accorgimenti da adottare per rendere maggiormente sicura la propria casa si può visitare il sito web dell’Arma dei Carabinieri.