La villa di Roana, sull’Altopiano di Asiago, incarna la magia di una dimora montana: ampie finestre Clima 80, profumo del legno, luce morbida e avvolgente. “C&D – Case&Dimore”, supplemento del Giornale di Vicenza, dedica un ampio servizio a questa realizzazione.
Un tutt’uno con la natura: la accarezza, ci gioca, la sostiene e con essa si relaziona. In località Schele, a Roana, su terreni in pendenza, affacciata sulla Val d’Assa, con vista incontaminata su gran parte dell’Altopiano di Asiago, si presenta con fierezza un’abitazione che “fa l’amore” con l’ambiente circostante: non lo aggredisce, ma lo accompagna, grazie all’impiego di materiali che dalla stessa natura provengono e a scelte architettoniche che parlano di rispetto e di coerenza con l’ecosistema.
“Innamorarsi del luogo è stato determinante per convincere i committenti a realizzare la loro casa-vacanza a Roana – afferma il progettista Architetto Domenico Benetti dello studio BenettiGrigoloArchitetti che ha lavorato a fianco dell’impresario Sandro Dalla Palma e del falegname Paolo Fracaro -.
Desideravano una grande abitazione immersa nella natura dove trascorrere le vacanze con figli e nipoti. E il confronto continuo con loro è stato l’elemento fondamentale per ottenere quanto avevamo immaginato”.
La posizione dell’edificio, attentamente studiata, permette una vista “total green” e priva di edifici a sud. Evidente l’essenzialità di ogni dettaglio. Niente sporgenze del tetto, abbaini, decori, grondaie, ma elementi puliti e contemporanei, tra i quali emerge un grande tetto a padiglione.
Nella sua austerità, l’edificio – rivestito completamente con tavole di larice prive di trattamenti per ottenere un‘architettura semplice e compatta – ben si colloca nel paesaggio che lo ospita.
Le pareti affacciate a nord est e ovest sono quasi prive di aperture, mentre la facciata sud presenta una loggia, che ha la funzione di proteggere l’interno dell’abitazione dalle radiazioni solari nel periodo estivo, e una vetrata estesa.
È in questa zona che i proprietari possono godere appieno del paesaggio circostante. Il panorama entra in casa grazie all’assenza di barriere visive tra esterno e interno (l’utilizzo del vetro per il parapetto, in tal senso, è fondamentale), il dialogo tra natura e architettura consente al paesaggio di diventare l’elemento più importante dello spazio domestico.
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